venerdì 26 giugno 2009

Le pagelle: COMME DES GARCONS SPRING SUMMER 2009



Il nome del marchio rende bene l‘idea di questa collezione… come dei ragazzi, in questo caso ragazzacci, senza paura di osare e sembrare ridicoli… quel tipo di coraggio e assenza di dignità ottimi per mettersi in gioco, mai come in questo caso
Sacchi di spazzatura sfilano sulla passerella, legati alla rinfusa e in modo disordinato: un’ode alla differenziata… esplodono in una fumata di lanugine biancastra, strappati con fenditure a morso di cane, tagli a unghia di gatto, lacerazioni a tube di gallina, a ovaia di testuggine… non si sa più cosa inventarsi.
La location è totalmente immersa nelle tenebre e questo, senza ombra di dubbio, non può che aiutare questa collezione che per buona parte non ho capito.
Abiti impunturati con motivo soccer ball per tutte le signore Beckham in circolazione, mini mantelline couture-soccer, crinoline che come spore infestano silhouette a tronco d’albero… tra il magico e l’inquietante, tra Cristina D’avena e la contessa De Blank, la collezione si muove e ci riconduce davanti ad un grande punto interrogativo… cosa arriverà nei negozi di tutti questi miasmi creativi partoriti dalla mente di Rei Kawakubo?! Per ora, della collezione, sono stati venduti solo tre articoli in tutto il mondo: un paio di calzini, un colbacco in tela aida e una collana fatta di scamorzine affumicate…e c’era chi nemmeno ci sperava.
Zero.

8 commenti:

  1. ...mamma mia quanto vi siete imborghesiti...

    ora esisitono, e sono meritevoli di LODI LODI E ANCORA LODI, solo i cocktail dress anni 50 di Valli?

    ..ma daiiii....

    da rei kawakubo non ci si aspetta realmente una sfilata portabile O COMUNQUE NON CI SI APSETTA DI VEDERE abiti che saranno certamente in vetrina ma delle idee, degli spunti...ecc...
    solito discorso dell'arte..moda...cose che si vendono e cose che semplicememtne servono per far capire l'ESTETICA della maison...
    vabbè...non sono d'accordo con voi...

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  2. Non è questione di essere imborghesiti o meno.
    Semmai da come si intende la moda e quali sono le proposte che ci interessano.
    In questo blog l'ho già scritto, ho un approccio molto concreto con la moda: le idee non concretizzate lasciano il tempo che trovano.

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  3. Io non comprendo, semplicemente.
    Forse come dice Marco, mi servirà vedere ciò che alla fine va nelle vetrine, per capire.
    Mah...

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  4. Allora forse quello che va nelle vetrine di questa collezione, non è abbastanza interessante da farlo sfilare!
    E' la dimostrazione che le idee e la creatività fine a se stesse non bastano.

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  5. Inborghesiti? Valli? Ma che dici Marco? Perchè una sfilata disegnata dalla Kawakubo deve essere per forza bella? Un pò riduttivo non trovi? Quella per l'inverno mi piace ma questa a me fa veramente piangere... è proprio orribile... Ovvio che in vetrina arriveranno solamente vaghe idee della collezione ma, sicuramente, la collezione non si capisce... buio pesto e confusione di capi... ora dobbiamo legittimare tutto? La collezione neanche si vede... non ho mai avuto problemi con gli show, figurati, ma si spera che almeno la collezione venga vista... lo show dovrebbe almeno essere funzionale. Preferisco quella per l'inverno sicuramente... un nome non è garanzia di nulla...

    @Ale: hei ale :-))))))) ben trovato! Sono felice di rivederti di nuovo qui... sentivamo la tua mancanza

    @Rosa: Buongiorno Rosa, sei sempre il fiore più desiderato del blog :-)

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  6. Concordo assolutamente: il fall perfettamente riuscito con la giusta dose di 'edgy-ismo', questa è invece pseudo ricercatezza 'estrema', sembra autoparodia !

    Detto poi da una fan di calcio come me... ;D.

    Ma davvero NIET !

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  7. Ecco... il termine perfetto è autoparodia... parodia di se stessi...

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