giovedì 28 gennaio 2010

Valentino Haute Couture Spring Summer 2010... qualcosa in più!

Attenti alla donna Valentino vestita haute couture: può essere anche una voluttuosa pianta carnivora, un leggiadro e ingannevole insetto, una bellissima e velenosa farfalla. Elegante metafora maschile per rendere l'idea dell'eterna pericolosità femminile? No, piuttosto un modo per spiegare quella che stavolta è davvero una svolta sulla scena della più blasonata maison italiana.

Valentino oggi si presenta in passerella, a Parigi, con abiti d'alta moda lavoratissimi e preziosissimi ma inusitatamente leggeri e 'destrutturati': l'aggettivo non rende giustizia a una collezione ovviamente molto sartoriale, dove lo studio della struttura è parte fondamentale del lavoro, ma dà l'idea di una certa 'nonchalance', di una lievità colorata e lavorata che si posa sul corpo quasi per caso, con un colpo di vento.

Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, i due stilisti alla guida globale della creatività Valentino, hanno immaginato un eden virtuale, pericoloso e magico, un tantino ossessivo e inquietante, ma molto contemporaneo: la scena della sfilata è molto cool, animata dalle proiezioni, vegetali e digitali, di una videoartista americana, Jennifer Steinkamp. Perché occorre - spiegano i due - far piazza pulita di una certa immagine retro rimasta appiccicata all'alta moda che oggi, più che mai, interseca l'arte moderna.

Facciamo una domanda banale, ma inevitabile: vi state liberando del 'complesso' del maestro Valentino Garavani? Maria Grazia, con aria sincera, risponde così: "Non ho mai sentito il peso della tradizione, anzi ne sono orgogliosa, mi appartiene profondamente. Non credo di avere un'estetica diversa, credo che se Valentino avesse la nostra età, oggi farebbe anche lui un'operazione analoga alla nostra. La couture deve esssere sperimentazione".

Dunque, questa alta moda, apparentemente senza costruzione, del genere 'me la infilo e vado', è pensata - questo è certo - per le nuove ragazze cool del ricco mondo internazionale. Quelle che si potranno permettere di spendere, o far spendere, perfino 200 mila euro per un abito da gran sera che scivola addosso come una cipria sottile e diventa uno strascico di fiori che galleggiano sull'acqua come ninfee. Per dare meglio l'idea della collezione, si può dire che i colori, come risultato finale, nascono dalla stratificazione di impalpabile chiffon e dalle lavorazioni, con un effetto di trasparenze cangianti, di sfumature che ricordano le ali delle farfalle.

Vestiti lunghi e cortissimi, apparentemente senza sostegno. Leggings in chiffon pieghettato come l'alta moda impone, blusa-giacca di piume o di organza cut-out, pants da biker in versione couture, stivali di chiffon drappeggiato. Nero e cipria convivono con tinte fluo: una giacca in organza leggera, di forma nuova, si avvolge sul corpo per finire con un'ala di cristalli scuri. Un caban in cashmere estivo e chiaro, tutto intarsiato di tulle a sua volta ricamato, rende l'idea di un nuovo camouflage d'alta moda, per una donna-camaleonte.

"L'alta moda è un lusso privato" dice Pier Paolo: per questo le modelle, dalla bellissima sedicenne Jac (al suo esordio parigino ma già un'icona per Valentino) che apre la sfilata, alla 'principessa punk' Alice Dellal (sorella del fidanzato di Charlotte Casiraghi) hanno gli occhi velati da un nastro di organza che diventa quasi una acconciatura da Avatar, ma pensare al film per questa alta moda sarebbe troppo banale. Per festeggiare il nuovo look couture, stasera dinner di gala nella maison di place Vendome per un'ottantina di privilegiati, e poi ballo per 150 ospiti, ovviamente la gioventù dorata, il futuro prossimo dell'alta moda Valentino.

(source: fashionmag)

3 commenti:

  1. Valenciaga, Balenciaga, e via dicendo.. poco importa, l'eredità raccolta era pesantissima, il lavoro, palpabile, il risultato, strepitoso! Per me è pollice su, senza alcun dubbio!
    Ps. Dudù, mi sono permessa di segnalarti nel mio ultimo post ;)

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  2. @Bibi: grazie Bibi, sei un tesoro.

    Per quanto riguarda l'affaire Valentino... io concordo con voi!

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